Sistema di ricarica

Come si ricarica un veicolo elettrico?

…adesso cosa faccio?

Sistema di ricarica: la sfida maggiore è quella di contestualizzare l’acquisto od il noleggio di un vettore elettrico nella propria quotidianità.

Sembrerà una frase retorica, ma si gioca tutto su questo punto, cioè

come si ricarica un veicolo elettrico?

Domanda semplicissima, risposta complicata… E’ vero, l’auto elettrica la posso caricare collegandola alla presa di casa, altrettanto vero sono i consumi che ne deriveranno, causati dalla potenza assorbita; per capire a fondo la questione, dobbiamo partire da un presupposto fondamentale: utilizzo privato od aziendale?

Utilizzo Privato

L’acquisto della vettura elettrica è fortemente motivato da una spinta ecologista coadiuvata (purtroppo per adesso) da possibilità economiche sopra la media poichè è da considerarsi importante:

  • il costo stesso d’acquisto + l’eventuale costo obbligatorio mensile delle batterie
  • il costo della ricarica o soprattutto del sistema di ricarica

tutto ciò diviso per la bassa media kilometrica annua (il 95% dell’utilizzo è fatto in città) fanno lievitare i costi di gestione globali e quindi rendono inaccessibile per molti queste vetture

In questo caso per massimizzare la “rendita”, si consiglia di non acquistare nessun tipo di ricarica domestica bensì ricaricarla nei parcheggi pubblici attrezzati od utilizzare erogatori che forniscono gratuitamente la ricarica ubicati di solito, nelle grandi catene internazionali di vendita.

Facendo 2 conti:

mediamente si percorrono quotidianamente circa 10 km massimo, disponendo di una autonomia reale tra i 200 ed i 300 km (si considerano le prestazioni delle attuali vetture elettriche in commercio, segmento A o B) sicuramente il problema ricarica verrà affrontato pochissime volte al mese, rendendo la stessa non scocciante od invasiva, invece ptendo e volendo essere del tutto autosufficienti, in alternativa alla ricarica con la presa della forza motrice domestica, si possono utilizzare tecnologie di accumulo, che assorbono modeste quantità di energia, ma capaci di ricaricare in tempi ridotti la vettura.

Utilizzo Aziendale

In questo caso l’acquisto s’inserisce in un piano strategico di sviluppo che l’Aziendas vuol compiere, il vettore (auto o furgone) sono l’ultimo tassello di una visione d’insieme che quasi sempre parte dalla realizzazione di un impianto fotovolatico a copertura del sito aziendale e/o dall’attivazione di turbine eoliche, in entrambi i casi l’energia generata viene utilizzata per le proprie attività, beneficiando così di economie di scala e di fiscalità benevole rivolte agli autoproduttori di energia da fonti rinnovabili e da contributi erogati dal gestore dei servizi elettrici per l’acquisto, in caso anche di vendita, di parte della produzione allo stesso gestore.

Quindi vuol dire che l’acquisto od il noleggio di un vettore elettrico non è utile, bensì necessario per completare un investimento che produrrà convenienze molto maggiori rispetto a competitor che utilizzano ancora quelli a combustione.

Al momento il carico utile trasportato e l’autonomia offerti soprattutto neglier utilizzi commerciali sono a favore di poche tipologie di aziende, sicuramente tutte però possono beneficiarne attraverso l’utilizzo dal solo impiego di automobili elettriche.

In questo secondo caso, possiamo parlare di SISTEMA di RICARICA, in quanto la ricarica stessa avviene senza costi aggiuntivi ed internamente al sito